Il dahu tra storia e leggenda

Paleontologi hanno raccontato del ritrovamento di uno scheletro con zampe diseguali all’interno di un T-Rex, affermando che appartenesse a un dahutusaurus. Altri hanno visto nei graffiti delle grotte di Lascaux l’inconfondibile immagine di un dahu.

Eminenti egittologi del Museo Egizio di Torino hanno individuato in alcuni geroglifici un simbolo indicante una capra zoppa.

Alcuni archeologi lo hanno scovato in bassorilievi nella Valle dei Templi in Sicilia, altri negli affreschi di Pompei.

Un illustre latinista è certo che venga citato nel De Bello Gallico di Caio Giulio Cesare.

Le sottospecie Fluvialis (Fluviale) e Circolaris (Circolare) sono molto rare.
La Fluvialis è stata notata nel 1846 in Val Po, nel fondovalle dove il fiume inizia a perdere la caratteristica torrentizia per cominciare a scorrere lento in un letto più ampio ma dalle sponde ancora ripide.

Un pescatore scorse sulla riva opposta un dahu che lentamente saliva verso il Monviso camminando con facilità e sicurezza sulla sponda scoscesa.

Incredulo e meravigliato, vide arrivare un altro dahu che scendeva verso la pianura.

Grazie alla sua segnalazione vennero catalogati per la prima volta il Dahutus Montanus Fluvialis Versus Marem e il Dahutus Montanus Fluvialis Versus Montem.

In sostanza il dahu, animale notoriamente curioso, quando raggiunge il fondovalle non è raro che prosegua il suo cammino sulle rive dei torrenti e dei fiumi, finanche a raggiungere il mare.

Raggiunta la foce del fiume il dahu la attraversa nuotando e quindi risale le rive dal lato opposto. Si segnala però la possibilità di permanenza del dahu presso la foce del fiume. In questo caso, invero piuttosto raro, il dahu, adattato alla vita lacustre, assume il nome comune di Dahuppotamo marittimo.

Meno rara della Fluvialis, la sottospecie Circolaris Lacustris è stata avvistata alcune volte da escursionisti nei pressi di laghetti alpini di origine morenica, mentre camminavano nelle fredde nebbie che calano improvvise e rapide dalle vette dei monti anche nelle giornate più serene.

Il dahu Circolaris Lacustris è anche conosciuto con il nome comune di dahu destrogiro-giro-giro e dahu levogiro-giro-giro.